
Vecchio molino abbandonato: luci ed ombre
Nella periferia sud-ovest di Roma a ridosso del raccordo, si erge lo scheletro di un’altra fabbrica in disuso e in forte stato di degrado, l’ex molino Agostinelli. E’ stato definitivamente abbandonato nel 2005, quando ne è stato dichiarato il fallimento. Per circa cinquant’anni ha prodotto farine per tutti i più grandi marchi italiani. Ha avuto una sua vita ed una filiera produttiva che oggi non esistono più.
E’ considerato un eco-mostro tra i tanti che popolano la nostre città, in particolare Roma. Visivamente ci si rende subito conto della sua incompatibilità con l’ambiente circostante.
Luogo dimenticato da molti, ma non da tutti, è’ infatti terra esplorata da moltissimi writer che trovano spazio e tempo per dare sfogo alla loro creatività realizzando delle opere in totale libertà.
Il molino è composto da un corpo centrale di tre piani e dalle sue torrette di 7. All’interno non esistono più le porte, le scale sono tutte rigorosamente senza corrimano, alcune porte finestre non hanno le ringhiere di protezione.
Se dall’esterno si notano vetri rotti, intonaco danneggiato e in cattivo stato, vegetazione che ha preso il sopravvento, piccole discariche abusive, all’interno si entra in un viaggio veramente ‘fuori dal tempo’, dove la meraviglia nel vedere queste spettacolari creazioni si mescola con la paura del luogo sconosciuto, a volte buio e dispersivo.
Ovviamente questo bellissimo viaggio fuori dal tempo l’ho fatto in compagnia di altri amici fotografi, perchè è vivamente sconsigliato andare da soli vista la dispersione degli ambienti, la poca luminosità nei piani inferiori e lo stato precario di alcune strutture.
Non nascondo che in tutto il tempo trascorso all’interno, sono stata accompagnata da una sensazione di timore, inquietudine e apprensione che mi hanno lasciato addosso però una scarica di adrenalina pura che mi ha aiutato a cogliere il massimo dell’atmosfera che mi circondava.
Si cammina cercando di cogliere dietro ogni angolo, stanza dopo stanza gli innumerevoli murales presenti, ma facendo estrema attenzione ai vetri rotti, materassi, sedie rovesciate, e soprattutto alle innumerevoli e pericolosissime voragini sul pavimento!!!
Esterno







Dalle foto è chiaramente percepibile lo stato di degrado di questo ex molino, ma dove c’è abbandono, di solito c’è anche street art, c’è creatività pura, colori, messaggi, storie.
I meravigliosi murales che riempiono l’interno di questo ex molino ve li racconterò nel prossimo articolo. Vi voglio però lasciare con un assaggio di queste splendide opere di unconventional street art.





Abbazia di Santa Maria del Piano
Potrebbe anche piacerti

Sentinella del mare
Settembre 29, 2020