Angoli fuori dal tempo

La via Amerina: percorso naturalistico e pieno di storia

Festa della mamma, quale migliore occasione per passare una giornata insieme al mio piccolo esploratore che mi seguirebbe anche in capo al mondo? Basta che ci siano posti da esplorare, un bosco e un fiume da costeggiare e attraversare, che il volto di mio figlio si illumina di felicità. La nostra destinazione è stata la Via Amerina, con la sua necropoli, la via cava Fantibassi, veramente molto suggestiva e l’abbazia di Santa Maria in Falleri.

Un percorso di circa 10 chilometri ad anello, adatto a tutti, che ci ha regalato una varietà di panorami e cose da vedere.

L’abbazia di Santa Maria in Falleri

La nostra escursione è iniziata visitando l’abbazia di Santa Maria in Falleri che si trova nel territorio di Fabbrica di Roma. Si può visitare solo su prenotazione, quindi è consigliabile chiamare prima della partenza. Vi assicuro che ne vale veramente la pena. Pare che sia un unicum nel panorama dell’edilizia cistercense italiana e laziale, visto che oltre all’abside centrale ne ha altri due sia a destra che a sinistra, in tutto 5 absidi.

Inoltre Il 21 Giugno, con il solstizio d’estate, avviene un gioco di luci all’interno delle tre navate della chiesa , detto ‘il volo della colomba’. Con un raggio di luce che nasce dall’oculo quadrilobato dell’abside centrale della chiesa viene proiettata l’immagine di una colomba che poi prende il volo e gira per buona parte della chiesa seguendo il movimento dei raggi solari.

Porta di Giove

Meraviglia per i nostri i occhi

Prima di descrivervi le altre tappe della nostra escursione, mi vorrei soffermare sui ciò che la natura ,durante questo percorso, ha regalato ai nostri occhi. Quando i nostri passi lentamente si allontanano dalle case, che si fanno piano piano sempre più piccole, quando il rumore delle macchine e il vociare delle persone diventano sempre più ovattati fino a scomparire poi del tutto, è in quel preciso momento che ci si sente finalmente leggeri, in ascolto di se stessi e dei suoni della natura. La natura, se rispettata, ci regala immagini e sensazioni indescrivibili, a volte anche commuoventi!! (sia, lo ammetto stavolta ho ceduto!!)

Via Amerina e necropoli Cavo degli Zucchi

Dopo circa un chilometro si arriva su un tratto della via Amerina (strada che anticamente collegava Veio ad Amelia) , che conserva ancora molto bene l’antico basolato.

A destra e sinistra di questo percorso, si trovano circa 200 tombe di varia grandezza che rendono il luogo davvero suggestivo.

Ovviamente qui il mio piccolo esploratore si è sbizzarrito ad entrare ed uscire da ogni loculo e apertura (li ha perlustrati tutti con la sua nuova torcia!!), facendo finta di essere uno speleologo.

Ma come non dargli torto. Alcune sono veramente belle, grandi e a volte comunicanti tra di loro.

Camminare nel bosco

Dopo la necropoli si inizia a scendere nel bosco e a costeggiare il torrente. Camminare nel bosco è una delle cose che mi piace di più fare perchè innanzitutto è fresco e nelle giornate calde è un vero riparo!!! Poi sei avvolto da una varietà di sfumature di verde e da tanta, tanta vegetazione che ti permette di fare scorta di ossigeno per tutta la settimana!! Se sei fortunato puoi incontrare anche una volpe (che ovviamente l’urlo di mio figlio ha fatto scappare) e perchè sei veramente lontano da tutto.  Se poi nel bosco scorre anche un torrente le cui acque ti cullano per tutta l’escursione, sei in un vero paradiso. Questa volta il percorso nel bosco è stato anche divertente pieno di guadi da superare sia con dei tronchi di albero che diventavano ponti o altrimenti passando con gli scarponi direttamente nell’acqua.  Qualche piccolo passaggio con delle corde, per aiutarci a superare dei dislivelli, ha esaltato il mio piccolo accompagnatore che si è anche prodigato ad aiutarmi pensando che non ce l’avrei fatta!!! 

La via cava Fantibassi

Dopo una sosta pranzo rigorosamente sulla riva del fiume, ci siamo incamminati verso la via cava Fantibassi. Si tratta di un percorso scavato a mano dai Falisci (il popolo che ha vissuto in tutto questo territorio), le cui pareti sono alte fino a 15 metri. Ha una portata monumentale e l’impatto visivo è stupefacente. Già prima di entrare si avverte molto forte il cambiamento della temperatura dell’aria. Dalla fessura di entrata arriva infatti un’aria ancora più fresca e frizzantina!! Quando si percorre da soli in silenzio, sembra di entrare in un’altra dimensione temporale.

Vi lascio anche il video perchè rende più delle fotografie…..

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